Comparare il costo dell’auto elettrica rispetto al benzina e al diesel non è semplice, né immediato.
Le auto elettriche in commercio potrebbero sembrare apparentemente più costose, in quanto il prezzo di acquisto fissato dai costruttori è generalmente più alto rispetto alle auto a motore termico.
Tuttavia, è importante considerare non solo il costo di acquisto, ma una serie di parametri che definiscono il costo totale di proprietà dell’auto o TCO.
Sulla base di questo, infatti, il costo di acquisto superiore dell’auto elettrica potrebbe essere ammortizzato nell’arco di pochi anni.
Conoscere i fattori che influenzano il TCO e rapportare i consumi, permette di attuare una scelta più scrupolosa e definire il periodo di tempo entro il quale è possibile ammortizzare il costo dell’auto elettrica.
Sulla base dei dati inseriti, il calcolatore permette di confrontare quanto spenderesti in 10 anni con un’auto elettrica e quanto con un’auto a combustibile. Il confronto viene effettuato sulla base degli stessi valori per elettrico e altri carburanti (prezzo, km annui, cavalli, etc.).
Inserire i dati relativi all’auto elettrica e selezionare il tipo di carburante da confrontare.
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Il TCO, dall’inglese Total Cost of Ownership, definisce il costo di un veicolo che non considera solo il prezzo di acquisto, ma anche i suoi costi di gestione durante tutto il ciclo di vita.
Analizzando il costo totale di possesso di un’automobile elettrica e comparandolo con quello di un veicolo a benzina o a diesel, si può stimare un risparmio pari a circa 1.000 € annui a parità di percorrenza.
Per il TCO vengono considerati alcuni fattori fondamentali che garantiscono vantaggi dell’elettrico: il prezzo di acquisto, il costo di ricarica, l’assicurazione, il costo di manutenzione e le imposte.
Il prezzo di acquisto dell’automobile ed eventuali oneri è generalmente più elevato per le auto elettriche. Il motivo è piuttosto semplice: la tecnologia innovativa è ancora in fase di sviluppo e i costi di produzione sono, quindi, ancora piuttosto elevati rispetto ai veicoli a motore termico.
Inoltre, le auto a batteria ricaricabile sono predisposte con sistemi tecnologici all’avanguardia e optional di ultima generazione, rispetto ai modelli concepiti e sviluppati negli anni precedenti.
Il costo di ricarica rappresenta certamente un ulteriore elemento che impatta sulla spesa complessiva di possesso dell’auto.
Proprio quest’ultimo è generalmente ridotto rispetto ai veicoli alimentati a benzina o a diesel e, per questo, consente di ammortizzare il prezzo di acquisto del veicolo in pochi anni, a seconda dei km percorsi. Nell’articolo di approfondimento viene illustrato come è possibile valutare quanto costa ricaricare un’auto elettrica e calcolare il consumo e i costi di ricarica.
Anche il costo di assicurazione può variare rispetto ai veicoli termini e rappresentare un ulteriore fattore di vantaggio che permette un ammortamento consistente.
Considerando una serie di preventivi delle principali compagnie assicurative, può essere riscontrato un risparmio che si aggira dai 100 fino ai 300 € annui.
Infatti, l’assicurazione per i veicoli elettrici comporta sempre un premio più basso rispetto ai modelli ad alimentazione a benzina.
Inoltre, sono previsti ulteriori servizi aggiuntivi a titolo gratuito che, sommati al notevole risparmio della polizza, consentono dei vantaggi notevoli in termini economici.
Tra questi si considerano la carta verde, che consente di circolare all’estero senza problemi assicurativi e l’assistenza stradale gratuita.
Le imposte sulle auto elettriche determinano un ulteriore fattore di risparmio.
Infatti il bollo auto elettriche prevede l’esenzione dal pagamento del bollo per i primi 5 anni dalla data di immatricolazione del veicolo in ben 18 regioni d’Italia, mentre in Piemonte e in Lombardia è addirittura prevista l’esenzione per tutta la vita dell’automobile.
Inoltre, ad eccezione del Piemonte e della Lombardia, superati i 5 anni, il pagamento del bollo deve essere corrisposto solo al 75% dell’imposta complessiva.
Per i costi di manutenzione il fattore di risparmio non è da meno. Infatti, se per i motori a combustibile le parti interne sono migliaia, quelli elettrici sono composti da minori componenti che, quindi, non necessitano di grande manutenzione.
Anche le batterie non presentano parti mobili: può essere svolta un’analisi diagnostica alle singole celle in caso di mal funzionamento e, nel caso, sostituita solo la singola difettosa.
In generale, comunque, le parti che contraddistinguono un veicolo elettrico sono meno complesse e il loro funzionamento è generalmente più intuitivo.
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