Fra i sistemi di frenata su cui un automobilista può fare affidamento ci sono ABS e EBD, che fungono da “assistenti” in questa delicata fase della guida. Per scoprire le loro caratteristiche, partiamo dalla spiegazione dei rispettivi acronimi: ABS deriva dal tedesco Antiblockiersystem, ovvero sistema anti-bloccaggio, che interviene appunto per evitare il bloccaggio delle ruote; EBD, invece, proviene dalla dicitura inglese Electronic Brake-force distribution, vale a dire distribuzione elettronica della forza frenante. In sostanza, è un ripartitore di frenata elettronico che si concentra sulle ruote posteriori, con l’obiettivo di evitare il loro bloccaggio in fase di frenata. Come funzionano nel dettaglio questi due sistemi? Scopriamolo insieme, per comprendere al meglio quando e come entrano in azione.
Il sistema ABS interviene in caso di frenate brusche e improvvise per evitare il bloccaggio delle ruote. Come agisce? Sulle ruote sono posizionati dei sensori a loro volta collegati a una centralina elettronica: quando viene rilevato il bloccaggio di una o più ruote in fase di frenata, il sistema interviene sulla pompa idraulica dei freni stringendo e rilasciando in frazioni di secondo le pastiglie che agisce sui dischi. Si tratta di una sorta di effetto “telegrafo”, capace di rendere la frenata più efficace perché non si verificherà il bloccaggio delle ruote e il loro conseguente slittamento sull’asfalto, che allunga lo spazio necessario alla vettura per fermarsi. È possibile percepire quando il sistema ABS entra in funzione attraverso delle vibrazioni sul pedale del freno: non bisogna mai sollevare il piede – magari per timore – e continuare con la frenata premendo sul pedale affinché l’ABS possa agire in maniera efficiente.
Il sistema EBD si attiva anch’esso in frenata, al fine di renderla più stabile, concentrandosi specificamente sulle ruote posteriori. Nel momento in cui si frena, e in maniera particolare quando lo si fa con una certa decisione, il peso del veicolo si sposta sulla parte anteriore: il conseguente “alleggerimento” delle ruote posteriori può portare al loro bloccaggio. In questo caso interviene l’EBD che ridistribuisce la forza frenante agendo su una oppure su entrambe le ruote nel retrotreno per evitare appunto che si blocchino, fattore che può avere conseguenze piuttosto gravi come, ad esempio, la perdita di controllo del mezzo a causa di un testacoda. Il sistema EBD utilizza gli stessi sensori dell’ABS per rilevare eventuali bloccaggi che coinvolgono le ruote posteriori. La sua azione riesce a rendere il veicolo più controllabile per il guidatore, proprio perché il posteriore risulterà più stabile, in modo particolare in curva.
Il principale vantaggio garantito dalla presenza a bordo di un’auto dei sistemi ABS e EBD è una frenata più efficace, soprattutto nelle situazioni critiche, quando si frena in maniera brusca e improvvisa per evitare l’impatto con un ostacolo o un incidente. L’azione dei due sistemi infatti consente agli pneumatici di avere maggiore aderenza sull’asfalto, evitando lo slittamento, e di mantenere la capacità sterzante, quindi la guidabilità del mezzo. Questo dà la possibilità a chi si trova al volante di agire attivamente per schivare eventuali ostacoli o scongiurare urti o incidenti anche mentre la vettura è in piena fase frenante, azioni che non sarebbero possibili con le ruote bloccate. Il secondo significativo vantaggio è la riduzione degli spazi di frenata, proprio grazie alla maggior aderenza del battistrada.
Il funzionamento dei sistemi di frenata ABS ed EBD è sempre ottimale su asfalto, asciutto o bagnato non fa differenza, mentre la loro efficacia è minore su superfici non compatte che presentano un basso livello di grip, come ad esempio i fondi innevati oppure sterrati. In queste situazioni, al contrario, la frenata può essere più incisiva se la ruota si blocca: per quale motivo? Il bloccaggio porta infatti all’accumulo di materiale davanti alle ruote (che sia neve, terra oppure fango in caso di superficie sterrata bagnata) che produrrà un attrito capace di agire da forza frenante aggiuntiva. L’inserimento dell’ABS impedirà alle ruote di bloccarsi e questo paradossalmente comporta un minor attrito sul terreno quando il grip è scarso. Nonostante i più evoluti dispositivi ABS riescano a modulare l’intervento del sistema a seconda dell’aderenza, è sempre meglio evitare le frenate brusche quando ci si trova su superfici diverse dall’asfalto, in quanto l’azione di ABS ed EBD rischia di essere addirittura controproducente e complicare le manovre al guidatore. All’occorrenza, su alcuni veicoli come ad esempio i fuoristrada, è possibile disinserire l’ABS proprio per scongiurare questo tipo di inconveniente.
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