La mobilità pubblica urbana è uno dei temi che gli amministratori locali ormai da anni si trovano a dover affrontare, tenendo conto dei costi, dell’efficienza e dell’inquinamento.
La qualità della mobilità oggi è strategica, e non può prescindere dalla salvaguardia dell’ambiente.
Buone notizie però giungono dal mondo del trasporto elettrico: si tratta di un nuovo autobus elettrico, detto SmartBUS, che dopo essere stato sperimentato a La Spezia, è arrivato anche a Torino. Si tratta di una novità molto importante, tanto più che a ottobre 2020 vi sarà la prossima Call del Ministero dell’Infrastrutture e dei trasporti per il finanziamento di soluzioni di mobilità pubblica urbana. L’obiettivo per Ministero, infatti, è privilegiare quelle città che si attivano per favorire un TRM (trasporto rapido di massa) ecologico e, allo stesso tempo, rapido ed efficiente.
SmartBUS è un autobus elettrico destinato al trasporto pubblico, in grado di ricaricarsi in pochissimi minuti, grazie al sistema di collegamento con il pantografo.
Rientrato nella stazione al capolinea, questo autobus elettrico si ricarica in pochissimi minuti, abbattendo i tempi normalmente necessari all’operazione. La novità, però, non consiste solo in questo, ma anche nel fatto che questo bus è più leggero e ha minori ingombri interni grazie al fatto che è progettato con un ultracondensatore di ultima generazione.
La capacità di trasporto, dunque, non diminuisce rispetto a quella di un bus tradizionale, garantendo al contempo una migliore programmazione della mobilità rispetto ai bus elettrici con batteria tradizionale. Inoltre, trattandosi di trasporto su gomma, anche i costi operativi-strutturali, per esempio quelli della manutenzione delle rotaie, etc., vengono notevolmente ridotti.
Lo sviluppo di sistemi innovativi di elettromobilità a ricarica veloce è alla base della recente diffusione di una reale mobilità sostenibile.
Il sistema di accumulo a ultracondensatore è di ultima generazione e garantisce elevata potenza e densità: studiato da E-CO Hev, società partecipata del Politecnico di Milano e dall’Ing. Paolo Bernardini, si avvale dell’energia della frenata che viene accumulata e sfruttata in accelerazione. Pertanto, non necessita di altre forme di alimentazione non ecologiche, come ausiliari diesel.
Inoltre, permette una percorrenza di circa 40 km con una sola ricarica, che si completa in pochi minuti direttamente sulla linea, senza necessità di dover sostare in deposito
Pur essendo molto simile a un bus classico, lo SmartBUS è dotato di un sistema meno ingombrante rispetto a quelli montati sugli autobus elettrici tradizionali.
La tecnologia a ricarica veloce UCSS (Ultracaps Energy Storage System) sfrutta il cosiddetto Ultracapacitor di trazione, un sistema avanzato di accumulo di energia. Finora nei bus elettrici gli ultracondensatori erano utilizzati come sistemi aggiuntivi per migliorare l’efficienza in frenata e durante l’accelerazione. Il sistema UCSS-Ultracapacitor, invece, dispone della più alta densità di energia, con la maggiore velocità di carica oggi disponibile. Ciò lo rende un vero e proprio sistema di alimentazione per la trazione del veicolo, senza necessità di utilizzare altri sistemi di alimentazione non green.
Per accumulare energia sufficiente a completare il percorso fino alla stazione di ricarica, le batterie al litio tradizionali hanno un notevole ingombro: lo SmartBUS, al contrario, ha un peso molto più leggero e ingombri più contenuti, inoltre garantisce massima stabilità, basso surriscaldamento ed elevata efficienza di carica.
La mobilità elettrica sostenibile è senza dubbio la via privilegiata per i trasporti pubblici locali, sia per il minor impatto dal punto di vista dell’inquinamento sia per la migliore efficienza e i costi contenuti.
Oggi non si può più prescindere dall’aspetto green per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, ma ciò non basta: va unito alla sempre più necessaria efficienza del sistema di trasporti, garantendo una smart mobility che offra tutti i comfort agli utilizzatori e che, allo stesso tempo, permetta costi contenuti e offra la possibilità di smaltimento anche nel momento in cui non venga più utilizzata.
SmartBUS sembra essere la risposta ideale a queste necessità:
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