Quando si vuole acquistare un’auto di seconda mano, è importante concentrare la propria attenzione su diversi fattori, tra cui il controllo km reali auto.
Si tratta di una verifica molto importante, in quanto ridurre i km effettivi e dichiararne un numero minore, è una prassi piuttosto diffusa tra i venditori.
Nonostante sia illegale, non sono pochi i commercianti che decidono di mettere in atto questa azione truffaldina. Per questa ragione è opportuno prendere delle precauzioni per evitare di incorrere in una truffa e pagare un prezzo inadeguato per un chilometraggio auto più alto di quello desiderato.
Quando si deve scegliere l’auto usata da acquistare, alcuni veicoli potrebbero sembrare una vera offerta, tuttavia in alcuni casi potrebbe nascondersi una truffa.
Si ritiene che, solo in Italia, il fenomeno delle auto schilometrate riguardi circa 5.000 veicoli al giorno.
Si tratta di una vera e propria truffa che, non soltanto è sanzionabile, ma è perseguibile con la reclusione da 1 anni a 5 anni.
Nonostante questo, non sono pochi i rivenditori che decidono di attuare questa pratica e, tra meccanici ed elettrauti, sono in grado di ridurre i chilometri visibili dal contachilometri.
Le tecniche sono semplici: i truffatori dispongono di computer con specifici hardware che permettono di collegarsi alla centralina e manometterla, dichiarando il chilometraggio desiderato.
È proprio il numero di chilometri che permette di determinare il prezzo dell’automobile usata. Infatti, a parità di modello, di optional e di anno di immatricolazione, minori sono i chilometri che l’auto ha percorso e maggiore sarà il prezzo richiesto per l’acquisto.
In diversi casi, alla richiesta del potenziale acquirente di ricevere maggiori informazioni riguardanti lo storico del veicolo, potrebbe seguire una risposta negativa da parte del commerciante. Quest’ultimo, infatti, potrebbe sostenere di non poter fornire informazioni sul passato del veicolo per motivi di privacy.
Si tratta, in realtà, di un’affermazione non veritiera, come confermato proprio dall’Autorità per la protezione dei dati personali. Il cliente, di conseguenza, ha il diritto di conoscere e verificare quanto dichiarato dal rivenditore per un acquisto sicuro e garantito.
La truffa delle auto schilometrate non è attuata solo dai piccoli rivenditori, ma anche dalle grandi concessionarie.
Prima di verificare più nel dettaglio che i chilometri dichiarati siano quelli reali del veicolo, può essere opportuno seguire alcuni consigli preliminari per la scelta del veicolo più adatto alle proprie esigenze.
Una prima accortezza da fare per individuare un annuncio presumibilmente serio è quello di verificare che le foto del veicolo mostrino la targa. Dal momento che non vi sono motivi legati alla privacy, nascondere la targa potrebbe essere il campanello di allarme di una presunta truffa, attuata da un venditore che vuole evitare che vengano svolte indagini da parte di un interessato.
Anche visionare le manutenzioni presenti sul libretto potrebbe essere una soluzione per evitare una truffa. Come può essere intuito, infatti, maggiori sono le manutenzioni dichiarate con periodicità e maggiori dovrebbero essere i chilometri percorsi.
Più in generale, però, è consigliabile affidarsi a un rivenditore che offra una garanzia auto usate, per tutelare e proteggere il consumatore da difetti inattesi di cui non era stato precedentemente informato.
Nonostante possano essere molte le prassi da seguire per verificare i chilometri dell’auto usata e la buona fede del rivenditore, esiste un metodo per poter verificare la veridicità delle informazioni ricevute dal venditore.
Per fare ciò è possibile visitare il sito del Portale dell’Automobilista, gestito dal Ministero dei trasporti.
Il sito contiene un ricco database, grazie al quale, inserendo il tipo di veicolo e la targa, è possibile un controllo km reali auto.
Si tratta, quindi, di una procedura davvero semplice, ma molto efficace, che permette di conoscere i chilometri certificati dall’ultima revisione, effettuata presso le officine autorizzate o la Motorizzazione Civile.
Quando si vuole essere ancora più sicuri dell’acquisto che si ha in mente di fare, nuovamente si può ricorrere ad un servizio web a tutela del consumatore.
Infatti, è possibile visitare il sito dell’ACI, attraverso il quale chiedere la visura dei dati del Pubblico Registro Automobilistico (PRA). La banca dati di cui dispone, permetterà di conoscere l’anno di immatricolazione preciso del veicolo e i chilometri percorsi. Confrontare gli anni di vita del veicolo permette, in prima battuta, di fare già delle ipotesi sulla fattibilità del chilometraggio dichiarato dal venditore.
Si tratta comunque di situazioni molto delicate e per le quali la certezza non è mai totale. Per questo è opportuno agire in maniera razionale e richiedere più informazioni possibili per effettuare la scelta riducendo i rischi.
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