Al netto di tutte le polemiche che l’hanno accompagnato – come del resto è tradizione quando in Italia si aggiornano le normative legate alla viabilità – il nuovo Codice della Strada è ormai in vigore da alcune settimane (14 dicembre 2024) e non è più possibile non sapere quale siano le novità.
Si è parlato molto delle durissime sanzioni legate al consumo di alcolici quando ci si mette alla guida, ma non si tratta solo di questo. Le modifiche, infatti, sono state numerose e incideranno su molti aspetti della guida non solo per le automobili ma anche per biciclette e monopattini.
Il nuovo Codice della Strada, entrato in vigore a metà dicembre del 2024, è quello disposto dalla Legge n. 177 del 25 novembre 2024.
Nel corso del 2025 verranno pubblicati degli ulteriori decreti per aggiornare il Codice e riordinare alcune disposizioni. Inoltre, dovranno essere disposti dei regolamenti specifici per alcune misure, come quella relativa all’obbligo di assicurazione per i monopattini elettrici.
Le principali novità riguardano la sicurezza in virtù della quale si può osservare un importante inasprimento delle pene: a differenza di ciò che si potrebbe pensare, non sono stati modificati i limiti di velocità, semmai è stata introdotta la sospensione breve della patente per alcuni tipi di infrazione, l’aumento delle sanzioni per chi non rispetta i limiti di velocità e per chi guida usando telefonini così come per chi guida in stato di ebbrezza.
Vediamo, dunque, quali sono le principali novità del nuovo Codice della Strada e quali ambiti trattano in modo da non essere colti impreparati quando si è alla guida.
Una delle novità più rilevanti è l’ergastolo della patente, ovvero la revoca definitiva del documento di guida per chi commette reati gravi, come omissione di soccorso o incidenti mortali, sotto l’effetto di alcol o droghe. Una misura severa, che punta a eliminare comportamenti irresponsabili dalle strade.
Non meno importante è la stretta sull’abbandono di animali. Chi si rende colpevole di questa pratica rischia la revoca o la sospensione della patente, oltre a sanzioni penali severe. Nei casi peggiori, come incidenti causati da animali abbandonati, la pena può arrivare fino a sette anni di carcere.
Tra le innovazioni più significative c’è l’introduzione della sospensione breve della patente. Da oggi, infrazioni come il passaggio col semaforo rosso, la circolazione contromano o il mancato utilizzo di casco e cinture di sicurezza possono costare una sospensione da 7 a 15 giorni. Se però l’infrazione causa un incidente, la durata sale a 30 giorni. Un chiaro segnale per chi sottovaluta la gravità di queste violazioni.
Le sanzioni per chi supera i limiti di velocità diventano più dure. Chi eccede di 10-40 km/h rischia multe che vanno da 173 a 694 euro, mentre la recidiva in un centro abitato (due infrazioni nello stesso anno) può portare a una sospensione della patente da 15 a 30 giorni.
Novità anche sugli autovelox: se più violazioni vengono rilevate nello stesso tratto entro un’ora, sarà applicata solo la sanzione più grave, aumentata di un terzo. Inoltre, le foto degli autovelox non arriveranno più a casa degli automobilisti ma resteranno custodite dalle autorità, garantendo maggiore privacy.
L’uso di dispositivi elettronici al volante continua a essere un problema diffuso e il nuovo Codice introduce sanzioni più severe. Multa tra 250 e i mille euro e sospensione della patente per una settimana (15 giorni se i punti sulla patente sono meno di 10). In caso di infrazione ripetuta, le multe salgono fino a 1.400 euro, con la sospensione fino a tre mesi e la perdita di 8-10 punti.
La tolleranza zero verso l’alcol è ora legge. Nel caso in cui venga rilevato un tasso alcolemico superiore a quello consentito, vi saranno le seguenti sanzioni:
Una novità importante riguarda l’introduzione dell’alcolock, un sistema automatico che impedisce l’accensione del motore se il conducente risulta positivo al test alcolemico. Questo sistema sarà obbligatorio per i recidivi, con restrizioni segnalate dai codici unionali 68 e 69 sulla patente.
Un altro punto saliente è la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Basta un test salivare positivo per far scattare la revoca immediata della patente per almeno tre anni. Importante novità è l’esclusione dai provvedimenti per i pazienti che fanno uso di cannabis per motivi terapeutici, purché abbiano una certificazione medica adeguata.
Chi prende la patente dopo l’entrata in vigore delle nuove regole dovrà rispettare il divieto di guida di auto potenti (oltre 75 kW/t) per i primi tre anni, contro l’attuale limite di uno. Va notato però che in precedenza erano considerati motori potenti quelli superiori ai 55 kW/t: quindi, si allunga il periodo ma si incrementa la potenza del mezzo fin da subito.
Inoltre, per i primi tre anni, sarà vietato assumere alcol prima di mettersi alla guida. La regola dell’alcolock si applica anche ai neopatentati recidivi.
I mezzi della micromobilità elettrica, come i monopattini, dovranno essere targati, assicurati e dotati di casco obbligatorio per tutti gli utenti, indipendentemente dall’età. La circolazione sarà consentita solo su strade urbane nelle quali il limite di velocità non superi i 50 km/h.
Per la tutela dei ciclisti, viene introdotto l’obbligo per gli automobilisti di mantenersi almeno a 1,5 metri di distanza durante i sorpassi.
Le moto 125 cc potranno accedere alle autostrade e alle strade extraurbane principali, ma solo se guidate da maggiorenni. Il motoredeve avere almeno 120 cc di cilindrata o 6 kW di potenza nel caso di propulsione elettrica.
La safety car entra ufficialmente in scena: questi veicoli della polizia stradale potranno essere utilizzati per regolare il traffico in situazioni particolari, come strade a corsie indipendenti o separate da spartitraffico.
Altre misure includono l’obbligo per i veicoli pesanti di tenere la corsia più vicina al margine destro e l’installazione di cartelli per contrastare gli ingressi contromano.
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