- redazione@automotive-news.it
Menu
Gli appassionati del settore non possono immaginare un lavoro più entusiasmante di questo.
L’adrenalina che scorre nelle vene, il brivido di essere un tutt’uno con la propria auto, il fremito di un tragitto tutto meno che lineare.
Parliamo della carriera dei piloti da rally.
Fare il pilota è una di quelle ambizioni che custodiamo come bambini nei nostri cuori.
Quanti di noi da piccoli ambivano a diventare astronauti, motociclisti, piloti di automobili e molte altre professioni elettrizzanti.
Ebbene il pilota da rally è uno dei sogni reconditi di molti di noi che non si “limitano” a voler fare della guida un vero e proprio mestiere, ma che desiderano farlo su quei tragitti che in molti troverebbero impraticabili e pericolosi.
Il rally è una forma di competizione automobilistica che si svolge su terreni accidentati, percorsi sterrati e anche su strade pubbliche aperte al traffico, e la sua origine risale ai primi anni del XX secolo.
La prima gara di rally si svolse nel 1894.
Quell’anno il giornale francese Le Petit Journal organizzò una corsa automobilistica di 1.200 chilometri da Parigi a Rouen.
La corsa richiedeva ai partecipanti di seguire un percorso prestabilito con una serie di tappe lungo il tragitto.
Questo evento rappresentò il primo rally nella storia dell’automobilismo.
Successivamente il rally si evolse con gare sempre più lunghe e impegnative che attraversavano diversi paesi e continenti.
Nel 1911, fu organizzato il famosissimo Rally Monte-Carlo, una gara che richiedeva di attraversare le Alpi e la costa della Francia.
Negli anni ’50 e ’60, il rally divenne una forma di competizione molto popolare in Europa, e il Campionato del mondo rally (WRC) fu creato nel 1973 per organizzare e regolamentare le gare di rally a livello mondiale.
Oggi, il rally è una delle forme di competizione automobilistica più popolari, con eventi che si svolgono in tutto il mondo e che attraggono migliaia di appassionati e spettatori.
Un pilota da rally deve possedere grande coraggio, passione e abilità tecniche notevoli.
Deve, ovviamente, avere una conoscenza approfondita delle tecniche di guida, per potersi cimentare su terreni impegnativi e in condizioni atmosferiche avverse.
Un pilota da rally deve saper controllare la velocità e la traiettoria della macchina ed essere in grado di frenare e accelerare nei tempi e nel modo giusto.
Inoltre, un pilota da rally deve saper leggere il terreno e prevedere le condizioni di guida perché durante il tragitto sarà un tutt’uno con la macchina.
I piloti sono sempre attenti ai dettagli e hanno una conoscenza approfondita della meccanica.
Devono avere sempre mente lucida e sangue freddo.
È fondamentale che sappia prendere decisioni difficili in pochi istanti e che abbia tempi di reazione sempre sopra la media.
Uno dei suoi compiti è, infatti, quello di reagire rapidamente in ogni situazione.
Inoltre, deve avere una grande resistenza fisica e mentale e una innata disciplina.
Dovrà ogni volta affrontare lunghe ore di guida, anche nelle peggiori condizioni ambientali, aspetto che spesso caratterizza le competizioni di rally.
La disciplina è fondamentale, dovrà, infatti, rispettare le regole della competizione e correre in modo etico in ogni momento.
Lo spirito di squadra è un altro aspetto importante in quanto è basilare lavorare bene in squadra con il proprio copilota e con il team di assistenza.
Per intraprendere questa carriera è necessario ottenere una licenza agonistica (ACI SPORT) rilasciata dalla federazione automobilistica nazionale del paese in cui si vuole competere. La licenza viene rilasciata solo dopo aver completato un apposito corso di formazione per piloti da rally e aver superato un esame teorico e pratico.
Esistono diversi livelli di licenze per i piloti da rally, a seconda della loro esperienza e delle competenze acquisite. In Italia le licenze sono rilasciate dalla Federazione Italiana Cronometristi (FICR) e vanno dalla licenza Base alla licenza Nazionale, fino ad arrivare alla licenza Internazionale.
Si tiene conto anche di requisiti di età, di salute e di idoneità fisica che devono essere soddisfatti per ottenere la licenza.
La Lancia Delta HF è una delle auto da rally più famose del mondo. Quando sentiamo parlare di questa automobile ripensiamo a corse appassionanti che ci hanno tenuti con il fiato sospeso. Il suo stile anni Ottanta è intramontabile e la amiamo esattamente così com’è. Un motore potente che quando si accende fa sentire il pilota su una pista di Formula 1 ovunque si trovi. Un design degno dello stile di vita degli attori di Miami Vice.
La ragione per cui tutti noi amiamo la Delta HF non è possibile da spiegare perché è come ci fa sentire quando teniamo il suo volante tra le mani. Guidare questa straordinaria vettura rende chiunque un vero pilota in grado di suscitare invidia e ammirazione al suo passaggio.
Non importa se la Lancia Delta HF non comprende optional e risulta poco confortevole.
Non ci sono airbag, non c’è il climatizzatore e se sei troppo alto ti troverai a guidare con uno spazio esiguo per le gambe. Per chi cerca un’auto comoda e sicura da guidare tutti i giorni, meglio cercare altrove. Ma se vogliamo impressionare chi ci guarda, sentirci veri piloti, provare l’ebrezza di un mito, allora la Delta HF è la scelta perfetta.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcune immagini inserite in questo blog sono tratte da internet e, pertanto, considerate di pubblico dominio.
Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vi invitiamo a comunicarcelo via email a info@automotive-news.it e saranno immediatamente rimosse. L’autore del blog non è responsabile dei siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.