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Rettifica in autofficina - Automotive News
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La rettifica in autofficina: cos’è e su cosa si può effettuare

La rettifica in autofficina può essere una soluzione ottimale in alcuni casi. Scopri quali sono e perché.

Quando una parte di un’automobile si rovina o si usura solitamente si procede alla sua sostituzione. Ci sono però situazioni in cui alcune specifiche parti di un veicolo possono essere rettificate, riportandole alla situazione pre guasto, evitando così di doverle sostituire.

La rettifica va effettivamente fatta da un’azienda specializzata, quindi ha un costo che può essere abbastanza importante, simile a quello necessario per acquistare un ricambio. È però una modalità di riparazione particolarmente ecosostenibile, perché consente di riutilizzare una parte del veicolo, senza doverne produrre una nuova.

Come si effettua una rettifica

Con il termine rettifica si intende un’attività che viene svolta con un tornio, una macchina utensile che permette di ricondizionare varie parti dei veicoli. Questo tipo di attività si usa nell’automotive, ma anche nel caso di veicoli pesanti o di imbarcazioni.

Il tornio serve per asportare piccole parti dalla superficie del materiale ferroso; quindi parti che risultano lesionate, con una superficie scabra o rovinata, possono tornare alla situazione originale, prima che l’usura le abbia rovinate. La rettifica si effettua sia su pezzi di ricambio in fase di realizzazione, appena usciti da una fonderia, sia su pezzi parzialmente rovinati da un guasto o dall’utilizzo.

Il tornio è un macchinario di precisione, che necessita di grande abilità per un utilizzo corretto. Per questo solo aziende specializzate sono in grado di offrire il servizio di rettifica. Si tratta di un’attività che necessita di avere a disposizione sia macchinari che utensili di altissima qualità, come quelli che è possibile trovare al link https://eshop.wuerth.it/lavorazioni/tornire_metallo.cyid/tornire_metallo.cgid/it/IT/EUR/.
Visto che le parti di un veicolo che possono essere rettificate sono varie, e di numerosi modelli, è chiaro che per poter svolgere un’attività corretta è necessario utilizzare gli utensili più adatti, da valutare caso per caso.

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Quali ricambi si possono rettificare

I torni possono lavorare vari metalli e si sfruttano in varie lavorazioni. Le aziende che si dedicano alla rettifica delle parti dei veicoli si occupano quasi esclusivamente di freni e di parti del motore, come ad esempio la testata o i cilindri. Alcune officine offrono anche la rettifica dei dischi dei freni senza previo smontaggio, si tratta però di un’attività proposta solo in alcune situazioni particolari.

La rettifica dei dischi dei freni consiste nell’asportare dalla superficie dei trucioli metallici, in modo da renderla perfettamente liscia; con l’uso infatti può capitare che i dischi dei freni presentino un’usura molto irregolare, che influisce negativamente sul loro funzionamento.

Sostanzialmente si effettua la medesima lavorazione anche sulle testate o sui cilindri; superfici perfettamente lisce permettono il funzionamento ideale del motore, limitando i surriscaldamenti. In alcuni casi la rettifica si effettua su veicoli di modelli particolari, per aumentarne le prestazioni.

Come funziona un tornio

Come abbiamo accennato il tornio è un macchinario che permette di rimuovere sottili trucioli di materiale da una superficie. Abbiamo parlato esclusivamente di torni che si usano su metalli e acciaio, è vero però che questo macchinario si usa anche nella produzione di mobili, per la preparazione di sculture in marmo e con vari altri materiali.

Il pezzo da lavorare viene fissato a un apposito sostegno, che consente di mantenerlo saldamente ancorato; in seguito si avvicinano i diversi utensili del tornio, che permettono di rimuovere trucioli rendendo liscia una superficie. Con specifici utensili il tornio permette anche di effettuare fori, scanalature, tagli e incisioni, come ad esempio la creazione di filettature.

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