Negli ultimi anni le auto elettriche hanno conquistato una quota sempre più ampia del mercato. Se inizialmente l’attenzione era rivolta soprattutto all’autonomia e ai tempi di ricarica, oggi un tema altrettanto centrale riguarda il costo manutenzione auto elettrica. Capire quali sono le spese reali, in cosa differiscono dai veicoli tradizionali e quali risparmi si possono ottenere è fondamentale per valutare la convenienza di questa scelta.
Le vetture elettriche non hanno un motore a combustione interna, e questo comporta la mancanza di alcuni componenti soggetti a usura tipica: niente olio motore, niente filtri carburante e nessuna cinghia di distribuzione. Ciò riduce in modo significativo le operazioni di manutenzione ordinaria.
Il costo di gestione di un’auto non dipende solo dal prezzo di acquisto o dal pieno di energia. La manutenzione, insieme all’assicurazione e alla svalutazione, pesa in modo concreto sul Total Cost of Ownership (TCO). Proprio qui l’auto elettrica può dimostrare la sua competitività.
Le case automobilistiche prevedono check periodici, spesso con intervalli più lunghi rispetto alle vetture a benzina o diesel. Vengono verificati impianto elettrico, freni, climatizzazione e sistemi di sicurezza.
Anche le auto elettriche hanno sospensioni, freni e pneumatici che richiedono manutenzione. In particolare, i freni possono usurarsi meno grazie alla frenata rigenerativa, ma la sostituzione di dischi e pastiglie resta comunque necessaria a lungo termine.
La batteria rappresenta il cuore dell’auto elettrica. In condizioni normali non richiede interventi, ma il costo di una sostituzione fuori garanzia può essere elevato. Per questo motivo è importante conoscere i termini della garanzia offerta dal costruttore, che spesso copre la batteria per 8 anni o un determinato chilometraggio.
Con l’auto elettrica si eliminano completamente alcune voci: cambio olio, filtri carburante, marmitta e cinghie. Anche la frizione non è presente, riducendo ulteriormente i costi.
Molti costruttori prevedono tagliandi biennali o con intervalli chilometrici maggiori, contro i tradizionali tagliandi annuali delle vetture termiche.
Diversi studi indicano un risparmio medio tra il 20% e il 30% rispetto alle auto a combustione interna. Ovviamente la cifra varia in base al modello e all’uso quotidiano, ma la tendenza resta positiva.
Il timore di dover sostituire la batteria è uno degli argomenti più discussi. Nella realtà, i pacchi batteria sono progettati per durare centinaia di migliaia di chilometri, ma il costo fuori garanzia rimane alto. La garanzia ufficiale tutela per molti anni, riducendo questo rischio.
Non tutte le officine indipendenti sono già attrezzate per lavorare sulle auto elettriche. Alcuni interventi possono quindi avere costi maggiori se eseguiti esclusivamente presso i centri autorizzati.
Il costo assicurativo di un’auto elettrica non è legato direttamente alla manutenzione, ma incide sul bilancio complessivo. Alcune compagnie offrono polizze specifiche per le EV, che includono anche la copertura della batteria.
Uno stile di guida equilibrato e una corretta gestione della ricarica aiutano a prolungare la vita di batteria e componenti. Evitare scariche complete frequenti e mantenere la batteria entro valori ottimali riduce lo stress del sistema.
Molti problemi possono essere risolti con aggiornamenti software, che migliorano l’efficienza e la durata dei sistemi elettronici. Effettuare i controlli periodici previsti dal costruttore garantisce sicurezza e previene costi imprevisti.
Alcune case automobilistiche propongono pacchetti di manutenzione inclusi o a prezzo fisso. Valutare queste opzioni può aiutare a stabilizzare i costi nel tempo e rendere la gestione più prevedibile.
Il costo manutenzione auto elettrica è generalmente inferiore rispetto alle auto a benzina o diesel. Le spese ridotte, unite ai risparmi sul carburante, rendono l’elettrico una scelta competitiva soprattutto nel lungo periodo.
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